Maxi-detrazione con il Decreto Maggio

Ristrutturare la casa con la maxi detrazione o sconto del 100% in fattura? È possibile Non sono in molti a conoscere le varie novità legate al Decreto Maggio, uno di quelli che rischia di cambiare totalmente l'approccio degli italiani alla ristrutturazione. Grazie alla possibilità prevista, difatti, tutti gli interessati potranno eseguire il lavoro di ristrutturazione usufruendo dell'ecobonus a 110%. Tale incentivo, definito da un apposito credito d'imposta, può essere trasferito alle imprese edili, agli istituti di credito e anche alle assicurazioni. Ovviamente, inoltre, esso offre la possibilità di eseguire il lavoro edile non solo in maniera del tutto gratuito, ma persino risparmiando sul lavoro. A quali interventi è rivolta questa maxi detrazione? Le novità previste dal Decreto Maggio riguardano principalmente tutti i lavori di grande entità. Quindi, si parla di ristrutturazione di facciate, dell'aumento della classe energetica dell'abitazione e in genere di tutti quei lavori che richiedono l'impiego di varie persone differenti. Non saranno, invece, finanziabili tutti i lavori di piccolo calibro. Molti di questi sono stati previsti dal Decreto del 2019 e si può usufruirne ancor oggi. Il Decreto Maggio è pensato per rispondere correttamente alle esigenze di coloro che hanno bisogno di eseguire dei lavori di grande entità senza preoccuparsi di trovare i fondi necessari per il relativo finanziamento.
In genere, sono compresi nel Decreto Maggio tutte le possibilità relative ai piccoli interventi ecologici, ma anche i vari lavori di adeguamento antisismico. In questo modo, tutti coloro che ne sono interessati possono usufruirne sia che vogliano eseguire una completa ristrutturazione gratuita della propria abitazione, sia che i lavori riguardino semplicemente una parte della stessa.

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Come funziona la maxi detrazione?

Attualmente il Decreto Maggio non è stato ancora approvato in via definitiva, motivo per cui esistono varie opinioni contrastanti su tutto ciò che concerne il funzionamento del relativo bonus. Ciononostante, si possono già sapere alcuni dettagli.
Innanzitutto, probabilmente ci sarà un limite massimo alla somma detraibile. Quindi non si potranno detrarre completamente dei lavori davvero molto grandi. La somma detratta (che ricordiamo sarà pari al 110%) sarà suddivisa in 10 rate annuale. Quindi, una persona che usufruirà di questo tipo di agevolazione potrà ottenere una detrazione pari al 10% per un anno per un totale di 10 anni. E alla fine dei conti non avrà semplicemente detratto i costi del 100%, ma avrà persino risparmiato sull'esecuzione di questo tipo di lavori.

Come eseguire i lavori?

Una delle grandi novità riportate nel Decreto Maggio, come è già stato chiarito poco prima, riguarda il credito d'imposta. Anche se la persona interessata a eseguire la ristrutturazione non possiede il denaro necessario a completare l'opera, può comunque contattare un'impresa edile e passare loro il credito d'imposta necessario. Quest'ultima, a sua volta, potrà usare questo credito a proprio favore oppure passarlo alle altre aziende, fornirlo alle banche o alle aziende assicurative.
Questo fa sì che finalmente i cittadini italiani che ne hanno bisogno possano eseguire i lavori di ristrutturazione nella propria abitazione a costo praticamente zero. Tutto ciò di cui dovranno preoccuparsi è semplicemente fornire all'Agenzia delle Entrate la documentazione necessaria a verificare che i lavori siano realmente iniziati e siano stati svolti.

Quanto durerà l'ecobonus al 110%?

Come già accennato, il testo definitivo del Decreto Maggio dev'essere ancora approvato. Ciononostante, già da oggi si può dire che inizierà a partire dal 1° luglio del 2020 e durerà almeno fino alla fine dell'anno. Esiste la possibilità che tale bonus possa essere ulteriormente prorogato anche per il 2021, ma per ora si tratta di un'opzione abbastanza remota.
Non bisogna dimenticarsi, comunque, del bonus e della possibilità di detrazione che è stato previsto nell'anno precedente, in quanto fornisce la possibilità di eseguire dei piccoli lavori comunque detraibili.

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