Movimento Terra e Sbancamenti a Roma

La costruzione o l’ampliamento di un fabbricato, così come la realizzazione di opere come strade, gallerie e viadotti, devono spesso essere precedute da interventi che riguardano il terreno sul quale sorgerà la nuova opera, al fine di realizzare le condizioni ideali necessarie per l’edificazione. Per questo motivo si dice, genericamente, che è necessario procedere a interventi di "scavo": tecnicamente l’attivit à di rimozione e successiva asportazione di terra o materiali rocciosi dal suolo, allo scopo di preparare il terreno ad accogliere una nuova costruzione o di procedere all’ampliamento di un edificio già esistente nei paraggi.

scavi e sbancamenti a roma

I lavori di scavo: movimento terra e sbancamento

Le attività di movimento terra e sbancamento rientrano entrambe nella definizione più generica di scavo. Ma, mentre nei lavori di movimento terra gli scavi sono di solito effettuati, ad esempio, per la realizzazione delle fondamenta di un edificio o per la posa di tubature, quelli di sbancamento riguardano il livellamento di un terreno e agiscono su di esso, modificandone l’andamento naturale. Il fine di un intervento di sbancamento può essere, infatti, quello di predisporre le condizioni di un terreno alla costruzione una strada o un'altra opera pubblica o privata e prevedono l'utilizzo di macchinari dotati di pale meccaniche dalla considerevole capacità di carico. Per semplificare il concetto, comunque, possiamo dire che nel lavoro di movimento terra prevale la componente verticale dello scavo (modellazione del terreno), mentre nel lavoro di sbancamento prevale quella orizzontale (livellamento del terreno). I lavori di scavo e livellamento di un terreno si differenziano anche per le finalità del lavoro svolto. Gli scavi di sbancamento intervengono generalmente su aree di grandi dimensioni e quindi, di solito, vengono effettuati

  • quando si deve procedere a spianare un terreno o uniformare la superficie su cui si vuole edificare una costruzione,
  • oppure per realizzare una piastra di fondazione (platea),
  • o, ancora, per rimuovere un terrapieno e realizzare una nuova infrastruttura.

I lavori di movimento terra si richiedono

  • per la realizzazione di fondamenta,
  • per la posa di tubature,
  • per il passaggio di linee elettriche e telefoniche
  • per la creazione di sottoservizi come acquedotti e fognature.

Le modalità di esecuzione dei lavori di scavo

L’esposizione a rischio dei lavoratori nelle attività di scavo, soprattutto nello sbancamento di terreni instabili o nella movimentazione a sezione obbligata con pareti verticali, è particolarmente elevata. Per questo si deve, in primo luogo, predisporre l’utilizzo di dispositivi di protezione, sia individuale che collettiva, al fine di prevenire o minimizzare i potenziali rischi insiti nell’attività e prevedere metodi di intervento immediato qualora i danni si verificassero. Prima di realizzare uno scavo è sempre necessario effettuare un sopralluogo che verifichi e valuti una serie di condizioni:

  • tipologia e consistenza del terreno sul quale si andrà ad operare;
  • lo scopo per cui lo scavo deve essere eseguito;
  • l’esistenza, nei pressi dello scavo di strutture adiacenti;
  • le attività da svolgere per effettuare lo scavo;
  • la presenza di sottoservizi preesistenti;
  • il tempo di permanenza di apertura dello scavo (che va gestito secondo le norme di sicurezza);
  • i mezzi disponibili per l’esecuzione dei lavori;
  • lo stoccaggio del materiale di risulta (accertandosi che non sia dannoso per gli addetti ai lavori);
  • la ricerca e l’assunzione di personale esperto nella guida di mezzi meccanici addetti alla movimentazione del terreno.

Dopo aver accertato che sussistano tutte le condizioni tecniche e di sicurezza per operare, si potranno iniziare i lavori, tracciando le linee di scavo.

A questo proposito, ci sono due figure rilevanti che operano prima e durante l’esecuzione dei lavori: Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione, che verifica l'esistenza delle condizioni di sicurezza prima dell’inizio dei lavori ed il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione, che monitora il perdurare di tali condizioni durante lo svolgimento dei lavori. All’inizio dei lavori devono anche essere approntate alcune opere dette provvisionali, rivolte sempre alla tutela dei lavoratori, misure di prevenzione e garanzia già elaborate durante la fase di progettazione, seguendo il Piano di Sicurezza e Coordinamento redatto in precedenza.

I mezzi di esecuzione dei lavori

I mezzi che vengono utilizzati per lo sbancamento o la movimentazione variano a seconda del tipo di terreno su cui si interviene, previa osservazione e valutazione di due importanti fattori: le dimensioni del suolo su cui eseguire i lavori e il volume di terra da rimuovere. Si utilizzeranno, quindi, mezzi manuali (come i martelli pneumatici) in caso di scavi da effettuare su superfici di media grandezza, oppure meccanici (come le escavatrici), se l’estensione del terreno lo richiede e consente il transito dei mezzi meccanici e pesanti. Nei lavori di sbancamento dove, abbiamo detto, la superficie orizzontale dello scavo prevale su quella verticale di profondità, generalmente le dimensioni del terreno su cui si opera permettono l’accesso (direttamente o tramite la creazione di rampe provvisorie) oltre che ai grandi escavatori, anche ai mezzi delegati a trasportare i materiali (come terra e rocce rimossi durante lo scavo), per portarli allo smaltimento o, quando possibile, al riutilizzo.

I macchinari industriali deputati alla modellazione dei terreni hanno funzionalità più o meno complete, a seconda delle tipologie:

  • il bulldozer, opera lo spostamento dei materiali presenti sul suolo;
  • l’ escavatore, viene utilizzato per la rimozione e la frantumazione di terra o rocce;
  • lo scraper, (chiamato anche motoruspa) esegue lo spianamento superficiale del terreno;
  • la pala caricatrice, colloca il materiale rimosso dal terreno sul mezzo addetto al trasporto;
  • la terna, un mezzo molto versatile e di dimensioni ridotte, multifunzione perché da sola può scavare, riportare il materiale scavato e movimentarlo: ad oggi, è uno dei mezzi più diffusi nella moderna cantieristica.

Disposizioni di legge

I lavori di movimento terra e sbancamento sono regolati secondo disposizioni normative diverse a seconda delle finalità che perseguono. Per quanto riguarda le attività agricole, non necessitano di titoli abilitativi i movimenti terra finalizzati all’esclusivo esercizio di attività agricole, boschive o pastorali, né gli interventi su impianti idraulici destinati in via esclusiva all’uso agrario. Le attività urbanistico-edilizie e le nuove costruzioni, invece, se prevedono una trasformazione permanente del territorio o una modifica sostanziale dei luoghi, necessitano di preventiva autorizzazione ("permesso di costruire") rilasciata dall’amministrazione competente per territorio.

La gestione dei materiali da scavo, infine, è stata regolata (e semplificata nella procedura) dal DPR n.120/17 che prevede la presentazione di un "Piano di utilizzo" che, però non richiede più una specifica approvazione da parte dell’amministrazione a cui viene comunicato. In mancanza di richiesta di integrazione da parte dell’autorità competente, trascorsi 90 giorni dalla presentazione del piano, la gestione può essere avviata con le modalità indicate.

CHIEDICI UN PREVENTIVO E SOPRALLUOGO GRATUITO 

PREVENTIVI